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Prof. Scienze Motorie. Insegnante Tecnico di Ginnastica Artistica, Campione Olimpico – spec. sbarra, Collare d'oro al merito sportivo.
E’ stato il primo atleta al mondo a presentare un Kovacs teso con avvitamento a 360° sull'asse longitudinale. Come riconoscimento, la federazione internazionale ha dato il suo nome all'elemento, che dal 2002 è ufficialmente chiamato "movimento Cassina".
Nel 1991 è campione italiano juniores e nel 1994 campione seniores alla sbarra, diventando il primo ginnasta junior a vincere un titolo assoluto.
Nel 1999 partecipa ai Mondiali di Tianjin e nel 2000 alla XXVII Olimpiade a Sydney.
Nel 2001 è quarto alla sbarra ai Mondiali di Gand e l'anno successivo agli Europei di Patrasso conquista un bronzo. L'escalation continua nel 2003, quando è argento ai Mondiali di Anaheim.
Il 23 agosto 2004 vince l'oro nella sbarra ai Giochi olimpici di Atene 2004, primo italiano a riuscirci con questo attrezzo, conquistando la medaglia numero 500 dell'Italia ai Giochi.
Alle Olimpiadi di Pechino 2008 è quarto nella finale alla sbarra. L'anno successivo, è bronzo nella finale alla sbarra dei Mondiali di Londra.
Il 29 maggio 2010 Cassina si laurea con il massimo dei voti e la lode[2] in Scienze motorie e dello sport con una tesi dal titolo L'esperienza sportiva come occasione di crescita per la persona, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano[3].
A partire dal 2016 ha iniziato ad allenarsi come podista, senza obiettivi agonistici, per la maratona, che ha effettivamente corso l'anno successivo finendo sotto le quattro ore.
A settembre 2017 pubblica l'autobiografia "Igor Cassina, il ginnasta venuto dallo spazio", edito da Bradipolibri e curato da Ilaria Leccardi, vincitore del Premio Coni Memo Geremia edizione 2018.
E’ commentatore tecnico della Rai nelle telecronache di ginnastica artistica.